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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Pedagogia 2

 La presenza di ragazze a scuola   Ancora per buona parte dell'eta moderna le femmine furono escluse dall' istruzione e vennero ammesse lentamente e con grande fatica. Il modello comportamentale a cui ispirarsi era quello che voleva la donna modesta, consacrata a una vita ritirata, con un'ottima padronanza dei lavori domestici, sotto il vigile controllo prima della madre poi del marito. Il compito dell'educazione era quello di trasmettere le virtù cristiane e abituare le ragazze a una solida moralità. Tra Seicento e Settecento si registrò una crescente attenzione all'educazione femminile, a partire dalle ragazze dell'aristocrazia e di quella parte della borghesia che aspirava all'ascesa sociale.  Si diffuse la convinzione dell'utilità della lettura e della scrittura. Il calcolo, era in genere legato alla necessità di una certa pratica nella contabilità familiare. Ma sempre con grande prudenza: la letteratura ricordava con insistenza che un eccesso di sap

Antropologia 1

  SIGNIFICATO E FUNZIONI DELLA MAGIA E DEL MITO  La magia e il suo funzionamento Nella cultura predominante la magia viene considerata come una credenza ingenua nella quale con formule verbali e gesti, il corso degli eventi cambia. All'inizio era molto utilizzata anche l'astrologia o  l'alchimia, sempre considerate magia.  Lo studio della magia come "modo di pensare" cominciò nell'Ottocento. Secondo questo modo di pensare, un atto magico  è un'azione compiuta da un soggetto con lo scopo di esercitare un'influenza di qualche tipo su qualcuno o qualcosa.  La magia "nera" consiste in una serie di operazioni materiali e verbali fatte su qualcosa che è appartenuto a chi si vuole colpire. James Franz erratamente sosteneva che il pensiero magico aveva preceduto quello religioso nella storia dell'umanità. Tuttavia colse però due modalità del pensiero magico: L'imitazione = è la credenza che  vestendosi della pelle di un certo animale, ci si